Le maggiori varietà prodotte sono:
Abies Nordmanniana (abete bianco)
Raggiunge in condizioni ottimali i 25-30 metri di altezza. Ha un portamento eretto e chioma piramidale svasata alla base,la corteccia di colore bruno è punteggiata di vescicole resinifere. Le foglie sono aghiformi, appiattite e lineari, color verde scuro, di colore biancastro nella parte inferiore e con punta arrotondata.
Picea Abies Excelsa (abete rosso)Si tratta di una pianta molto diffusa in Europa oltre che per la forestazione anche come tipico "albero di Natale". Molto resistente al freddo questo abete o,più propriamente, "peccio" è una delle più importanti essenze forestali e viene impiegato ovunque per il legname o per la resina(usata nell' industria delle vernici).
Picea Pungens Koster (argentato)Può raggiungere l'altezza di 3 - 4m (fino a 15 - 20m). Portamento piramidale, non sempre regolare. A crescita lenta, con rami contorti. Fogliame ad aghi lunghi, di colore azzurro - argento intenso.
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ALBERI DI NATALE, UNA TRADIZIONE CHE RISPETTA L'AMBIENTE
Gli alberi di Natale sono curati come una qualsiasi altra pianta ornamentale e costituiscono quindi una coltivazione che rispetta l'ambiente.
La coltivazione inizia dal trapianto di giovani piantine provenienti da vivai specializzati nella propagazione, successivamente vengono praticate delle normali cure per la coltivazione e sviluppo, consistenti nel contenimento delle erbe infestanti nei primi anni di vita mediante sfalcio e/o uso di mezzi tecnici. Dopo 5-6 anni di coltivazione si procede alle operazioni di preparazione ed estirpazione della pianta per poterla mettere in commercio.
Gli alberi di Natale vengono coltivati in terreni appositamente dedicati all'attività vivaistica, il cui esercizio risponde ad una precisa regolamentazione sull'esercizio dell'attività, per la quale vigila il Corpo Forestale dello Stato.
STORIA
L’albero di Natale, conifera sempreverde, è uno dei tipici ornamenti della casa durante il periodo natalizio; molti lo collegano alle celebrazioni consumistiche legate a questo periodo dell’anno, e invece le sue origini sono radicate nell’antichità.
Attorno a questo albero si legano tradizioni, leggende, usi e costumi delle popolazioni che abitavano l’Europa già migliaia di anni fa.
Molte popolazioni pagane del nord Europa consideravano l’abete, un albero maestoso, che anche durante l’inverno mantiene il suo splendore; alberi di abete venivano tagliati e portati a casa, utilizzati per decorare le case nella festività del solstizio d’inverno, decorati con frutti, ricordando la fertilità che la primavera avrebbe ridato agli alberi.
Fu anticamente che questo uso si trasferì alla festa cristiana di Natale, dove l’albero rappresenta Gesù Cristo, o l’albero della vita.